Settimana del 27 ottobre in evidenza


Martedì 29 ottobre – Beato Michele Rua
Martedì 29 ottobre è la memoria liturgica del Beato Michele Rua, 1° successore di Don Bosco. Sotto il suo rettorato è stata costruita la nostra chiesa di Santa Maria Liberatrice, consacrata alla sua presenza, il 29 novembre 1908.

Venerdì 1° novembre – Solennità di Tutti i Santi

Celebriamo le Sante Messe secondo l’orario festivo: Giovedì 31 ottobre 18.30 (prefestiva) – Mercoledì 1° novembre: 08.30 – 10.30 – 12.00 – 18.30

 

Sabato 2 novembre – Commemorazione dei Fedeli Defunti

Celebriamo le Sante Messe per i Fedeli Defunti nelle due Messe del mattino alle 07.00 e alle 09.00.

 

Mese di Novembre – Ricordo dei defunti

In occasione del mese di Novembre, mese in cui ricordiamo i nostri cari defunti, celebreremo ogni giorno alle ore 18.30 la Messa in suffragio di tutti i defunti. In fondo alla chiesa, trovate dei fogli in cui potete scrivere i nomi dei defunti per i quali desiderate siano celebrate le Messe di suffragio. Siete invitati poi a consegnare il foglio compilato agli Uffici Parrocchiali con un’offerta libera se lo desiderate. Ogni giorno, alla Messa delle 18.30, tutti i fogli con i nomi dei defunti saranno collocati sull’altare e pregheremo per loro.

 

Jolly Ween in Oratorio

Mercoledì 30 ottobre pomeriggio, in occasione della Festa di Tutti i Santi, ci sarà la festa “Jolly Win” in Oratorio, con animazione e giochi a sorpresa.

Caritas parrocchiale

Domenica prossima 3 novembre, la Caritas parrocchiale organizza la raccolta di generi alimentari a sostegno delle famiglie bisognose del Rione.

 

La parola del Parroco

 Carissimi, celebriamo oggi la XXX Domenica del Tempo Ordinario. Quello che oggi ci viene proposto nel vangelo di Marco è il racconto dell’ultimo miracolo compiuto da Gesù prima del suo ingresso trionfale a Gerusalemme: la guarigione del cieco Bartimeo.

All’inizio del brano si evidenzia la situazione esistenziale del cieco: è cieco, non vede niente, non gode il sole, i colori, il volto di sua madre; è mendicante, non ce la fa da solo, vive se qualcuno si accorge di lui; è seduto, un simbolo che la sua vita si è fermata, si è arreso. Che cosa c’è di più povero di uno che è cieco, mendicante, sfinito e scoraggiato?

Il grido del cieco: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!”. Una preghiera di supplica, umile e sincera, piena di fiducia, una preghiera insistente, che vince l’ostacolo della folla che lo rimprovera, al punto che il suo grido si fa più forte e la sua implorazione più accorata. È come la preghiera del pubblicano al Tempio: “O Dio, abbi pietà di me peccatore!”. È come il grido di Pietro sul lago dopo la pesca miracolosa: “Allontanati da me che sono un peccatore”! Un atteggiamento tanto diverso dalla richiesta ambiziosa di Giacomo e Giovanni che, nel vangelo di domenica scorsa, chiedevano a Gesù, con tono arrogante, i primi posti nel suo regno: “Noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo, concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra”.

Passa Gesù, si ferma e la vita riparte. Gesù fa chiamare il cieco e lo mette al centro della scena. Gesù è il buon samaritano che passa e si ferma. È capitato lo stesso con Zaccheo, invitato da Gesù a scendere dall’albero perché voleva fermarsi a casa sua. È capitato a tanti altri ammalati nel corpo e nello spirito, che incontrando Gesù ritrovano vita a speranza.

“Coraggio! Alzati, ti chiama!”: sono queste le parole che ora i discepoli rivolgono al cieco. Poco prima lo hanno rimproverato e volevano farlo tacere; ora, grazie all’intervento di Gesù, lo incoraggiano ad andare da lui. Il cieco balza in piedi e getta via il suo mantello, quel mantello che probabilmente è l’unica cosa preziosa che ha. Un gesto eloquente che rivela il suo cammino di guarigione e di rinascita, di fede e di abbandono in Dio.

Gesù gli dice: “Che cosa vuoi che io faccia per te?”, permettendogli così di esprimere e di manifestare i desideri che porta nel cuore, un po’ come farà dopo la sua risurrezione quando si affiancherà ai due discepoli di Emmaus, permettendo loro di esprimere e di manifestare le domande e gli interrogativi che portavano nel cuore. Ed ecco la guarigione del cieco, una guarigione fisica che è segno di una rinascita interiore alimentata dalla fede: “La tua fede ti ha salvato!”.

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Altre notizie

Celebrazioni eucaristiche

Le Celebrazioni eucaristiche si svolgono secondo i seguenti orari:

  • Giorni feriali: Ore 7.00 - 9.00 - 18.30
  • Giorni festivi: Ore  8.30 - 10.30 -12.00 - 18.30

 

Recita del S. Rosario                                 

Ore 18.00 Tutti i giorni

                                                                                                                                                                                       <continua>

Lodi mattutine 

Ore 07:30 Le Celebrazioni delle Lodi mattutine  insieme ai salesiani addetti alla parrocchia tutti i giorni feriali.

Notiziario Ex allievi di Don Bosco

Nella sezione Ex allievi si possono trovare tutti i Notiziari dell'Unione Ex allievi di Don Bosco presso l'Opera salesiana di Testaccio dall'anno 2017. Vai al link per vederli e scaricarli.

Anno educativo pastorale 2024-2025

E' disponibile il libretto con le attività educative e pastorale per il 2024-2025.  Download libretto

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XXIX Domenica del Tempo Ordinario

20 ottobre 2024

Piazza San Pietro

Angelus

Angelus - Regina Cæli 2024

Angelus - Regina Cæli 2023

 

Commento alla Parola di Dio - XXX Domenica T.O.

Don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le

Vocazioni della Diocesi di Roma




GAUDETE ET EXULTATE

Esortazione apostolica del Santo Padre sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo